Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo
Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo per ANT
Grazie al prezioso sostegno offerto da Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo, la Fondazione ANT Italia ONLUS ha sviluppato un importante progetto di prevenzione oncologica gratuita nella Provincia di Roma nel corso del 2014. Complessivamente, gli specialisti ANT hanno realizzato 480 visite gratuite di prevenzione del melanoma e 360 visite gratuite di prevenzione dei noduli tiroidei, all’interno di tre Municipi della capitale e di un Comune della Provincia romana. Le giornate di visite sono state precedute, in ciascuna località, da un incontro didattico-formativo gratuito, volto a presentare il progetto e ad approfondire il tema della prevenzione oncologica e dei corretti stili di vita.
Il contributo di Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo ha reso possibile il progetto non solo supportando la sua realizzazione, ma anche donando ad ANT un nuovo ecografo e un nuovo videodermatoscopio, sofisticati strumenti non invasivi necessari per l’effettuazione delle analisi.
Nel 2011, la Fondazione, all’epoca denominata Fondazione Roma – Terzo Settore, aveva sostenuto l’attività dell’Ospedale Domiciliare Oncologico ANT di Roma-Ostia.
La Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo opera in diverse aree di intervento, consolidando relazioni e creando partnership con soggetti e Istituzioni nazionali ed internazionali che perseguono finalità analoghe a quelle della Fondazione.
La Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo è portatrice e sintesi di due strategiche direzioni di intervento, che l’attualità ci consegna come sfide per l’affermazione di una civiltà più aperta, evoluta, solidale e democratica. Essa, infatti, opera in campo sociale, sanitario, educativo, culturale e artistico nonché a supporto della ricerca scientifica e del Welfare, svolgendo inoltre la funzione di trait d’union tra le culture del Mediterraneo.
Con la prima sfida, assunta all’inizio del nuovo secolo, ha cercato in prima linea di dimostrare come l’autonoma iniziativa della collettività sia in grado di garantire le analoghe prestazioni fornite tradizionalmente dallo Stato in settori come la sanità, la scuola, i servizi alla persona, la cultura. Insomma il “Terzo Pilastro” del sistema, come definisco il non profit, può essere il motore di un nuovo Welfare di cui lo Stato diviene regolatore e controllore dismettendo la funzione di produttore o gestore diretto di servizi.
Con la seconda sfida, non meno gravosa, intende contribuire a promuovere lo sviluppo economico, sociale e culturale dei Paesi del Mediterraneo e ad incoraggiare la realizzazione di iniziative comuni che conducano alla riscoperta di valori condivisi ed all’affermazione di un’identità mediterranea.
La Fondazione è tesa così a raccordare la tradizionale attenzione alle esigenze di sviluppo e ai bisogni sociali dei territori – la dimensione locale – con una visione ampia, ovvero globale sulle tematiche urgenti del mondo contemporaneo.