Aeroporto di Bologna
Dal 2016 l’Aeroporto di Bologna si avvale della collaborazione di ANT per lo sviluppo di progetti di prevenzione dedicati al proprio personale e sostiene le attività della Fondazione sul territorio: ogni anno i medici della Fondazione erogano visite specialistiche al personale del gruppo AdB per la prevenzione del melanoma. Nel 2018 a queste attività si sono aggiunti i seminari sulla nutrizione come prevenzione delle malattie tumorali e le visite specialistiche tenute dai medici nutrizionisti dell’ANT. Inoltre dal 2017, l’aeroporto dona all’ANT i liquidi, le creme, i gel e altri oggetti che non possono essere trasportati nei bagagli a mano e che vengono lasciati dai passeggeri ai controlli di sicurezza. Dall’inizio di tale attività, l’aeroporto di Bologna ha donato alla Fondazione ANT quasi 170 mila prodotti e oggetti. Tali prodotti vengono ritirati dai volontari della Fondazione due/tre volte alla settimana e dati in cambio di offerta nei PAAV del territorio. Il ricavato va poi a sostenere le attività della Fondazione.
L’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, classificato come “aeroporto strategico” dell’area CentroNord nel Piano nazionale degli Aeroporti predisposto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è oggi l’ottavo aeroporto italiano per numero di passeggeri, con 8,5 milioni di passeggeri nel 2018, di cui il 76,8% su voli internazionali. Situato nel cuore della food valley emiliana e dei distretti industriali dell’automotive e del packaging, l’Aeroporto ha una catchment area di circa 11 milioni di abitanti e circa 47.000 aziende con una forte propensione all’export e all’internazionalizzazione e con politiche di espansione commerciale verso l’Est Europa e l’Asia. Nel 2018 dall’Aeroporto di Bologna sono state servite 114 destinazioni