Testimonianza di Gea -Volontaria ANT
“Prendo una stella di Natale perché due anni fa ho perso mio nipote di 8 anni per un tumore. Era seguito da voi”
“Prendo una stella, anzi dammene due, perché io ho un tumore e in famiglia abbiamo un ragazzo di 28 anni che è seguito da voi”
“Prendo una stella perché a 39 anni ho avuto un tumore, però adesso sono guarita”
“Prendo una stella perché un anno fa è morto mio marito che era seguito da voi”
“Grazie per tutto quello che fate, siete unici”
Questo è quello che quotidianamente mi sento dire durante i banchetti.
E tu devi cercare una parola di conforto, qualcosa che possa, anche solo per un secondo, lenire quel dolore.
E quella parola la trovi, perché non puoi rimanere indifferente.
Allora quando ti salutano e vanno via dopo aver fatto un’offerta, capisci che quella piccola cifra che ti hanno dato per loro ha un valore enorme…