A Bologna, prevenzione oncologica femminile per donne straniere
Grazie a Fondazione Museke
ANT e Sokos portano avanti il progetto di prevenzione oncologica femminile per donne straniere
Secondo i dati ufficiali la popolazione straniera residente nel Comune di Bologna e nell’area metropolitana bolognese è in prevalenza composta da donne. Parallelamente, si stima che nel nostro Paese meno del 50% delle donne straniere si sottoponga a pap-test per la diagnosi precoce del carcinoma della cervice uterina contro il 72% delle donne italiane. Allo stesso modo, meno del 43% si sottopone a mammografia, contro il 73% delle italiane. Spesso, quindi, le donne straniere arrivano alla diagnosi di tumore quando sono già in fase avanzata, riducendo le possibilità di guarigione. Questi dati, che possono essere motivati da ostacoli linguistici, culturali e burocratici, diventano vere e proprie barriere contro le quali è sempre più necessario promuovere una consapevolezza sui diritti, sui servizi e sui fattori di rischio legati alla salute. Tutto questo diventa ancora più complesso per le donne straniere in posizione irregolare, in quanto non sono coinvolte nei programmi di screening nazionali e si trovano in una situazione di fragilità sociale, sanitaria ed economica.
Fondazione ANT, in collaborazione con associazione Sokos, ha intrapreso da tempo un percorso nell’ambito della prevenzione oncologica rivolta a queste fasce di popolazione, pianificando visite e controlli gratuiti con il sostegno economico di diverse realtà. In particolare, grazie al sostegno di Fondazione Museke, nel corso del 2019 Fondazione ANT organizzerà 9 giornate per la prevenzione delle neoplasie che maggiormente colpiscono le donne. Le visite, effettuate dai medici specialisti ANT presso gli ambulatori di via Jacopo di Paolo, hanno interessato i tumori ginecologici e della mammella, sia per donne con età superiore a 45 anni, sia per donne con età inferiore a 45 anni.
L’associazione Sokos, nata a Bologna nel 1993 con lo scopo di garantire assistenza gratuita agli immigrati senza permesso di soggiorno, alle persone senza dimora e a chiunque viva in una condizione di esclusione, si occupa di intercettare il bisogno delle donne straniere irregolari presenti a Bologna, identificando le possibili beneficiare che potranno poi essere indirizzate al servizio di prevenzione oncologica ANT.
Nell’ambito del progetto saranno offerte nel corso del 2019 64 visite ginecologiche, 20 controlli mammografici per donne con più di 45 anni e 64 ecografie al seno per donne con meno di 45 anni.